
Al Politecnico di Bari riparte il master in Data Science
Il Data Scientist: Una figura professionale poliedrica sempre più richiesta nell’era dell’informazione
Cercasi professionisti dei dati:
Al Politecnico di Bari riparte il master in Data Science
Al via la terza edizione del master rivolto a laureati magistrali in tutte le discipline; non solo ingegneri.
Comunicato stampa
Bari, 17 settembre 2019
I data scientist, professionisti dell’analisi e utilizzo di enormi quantità di dati, sono figure sempre più richieste nel mondo del lavoro. Non solo ingegneri e informatici, ma anche laureati in economia, giurisprudenza, materie umanistiche e scientifiche possono far prendere una direzione innovativa e promettente alla propria carriera professionale. Per questo, il Politecnico di Bari conferma per la terza edizione consecutiva il master di secondo livello (per laureati magistrali) in Data Science, un percorso di formazione d’eccellenza con docenti universitari e professionisti del settore. Dodici mesi di corso intensivo, a partire da novembre prossimo, organizzati in formula week end con 300 ore di stage in azienda e un livello di occupazione altissimo. Grandi opportunità per gli studenti di svolgere lo stage presso aziende di rilievo nazionale ed internazionale grazie ai rapporti costruiti negli anni e la fiducia accordata al Politecnico di Bari; l’unico Politecnico del Sud Italia. «Non a caso le iscrizioni sono aumentate progressivamente e puntiamo a crescere ulteriormente ‒ dice il professor Tommaso di Noia, docente di Intelligenza Artificiale e Machine Learning al Politecnico e coordinatore del master ‒ nella convinzione di aver individuato un settore dalle enormi potenzialità di ulteriore sviluppo e ottime prospettive per chi vuole mettersi in gioco».
L’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence, infatti, ha calcolato che nel 2018 la percentuale delle grandi aziende italiane che ha assunto un data scientist nel proprio organico è aumentata, rispetto all’anno precedente, dal 31% al 45%. Del restante 55%, quelle ancora legate a un modello organizzativo tradizionale, una azienda su quattro ha dichiarato, tuttavia, che se ne doterà entro il 2019. Oggi il mercato del lavoro, sempre più competitivo, richiede figure che abbiano competenze molto particolari, che spaziano dalla tecnologia pura alla conoscenza del diritto, del mercato e del business, con grandi capacità di utilizzare tecniche di machine learning e linguaggi di programmazione. Il data scientist, infatti, costituisce un ideale commistione tra alcune delle figure più ricercate dai responsabili delle risorse umane delle aziende più innovative e competitive: analisti, manager, informatici e, in generale, esperti abituati a lavorare con i dati in contesti aziendali di diverse dimensioni.
Il data scientist, quindi, è un professionista poliedrico in grado di gestire i Big Data, dai quali sa estrarre conoscenza e sa presentarla in forma organizzata, leggibile ed efficace, secondo le politiche etiche dell’azienda e nel rispetto delle leggi, fornendo il giusto supporto alle decisioni. Gli analisti stimano che entro il 2020 saranno disponibili, solo in Italia, 135.000 nuovi posti di lavoro nel settore ICT (Information and Communication Technology) con posizioni che, al momento, non riescono ancora ad essere coperte.
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- 19 Luglio 2020