Tim Berners-Lee, l'inventore del World Wide Web, teorizzava nel 2001 la creazione di un "Web semantico", definito come una "estensione del Web attuale in cui all'informazione è dato un ben determinato significato, facilitando la cooperazione tra i computer e le persone". In altre parole, un Web in cui l'enfasi si sposta dai documenti e dalla relativa interpretazione da parte degli umani ai dati e al loro significato, in modo da consentirne l'interpretazione da parte degli elaboratori.
Tommaso Di Noia, Roberto De Virgilio, Eugenio Di Sciascio, Francesco M. Donini